Da mesi il Movimento 5 Stelle denuncia un completo immobilismo sul rilancio di Prati di Tivo.
Dopo l’incontro organizzato dalla Provincia nei primi giorni di luglio, “infatti, si attende ancora l’elaborazione di una chiara strategia per il rilancio della principale stazione montana della provincia di Teramo”.
“Ancora in sospeso anche la nomina del nuovo liquidatore della Gran Sasso spa dopo la scadenza del bando datato 30 giugno 2018“. Il Movimento 5 Stelle auspica, infatti, che “nella selezione del nuovo liquidatore che dovrà gestire una situazione molto complessa si eviti, come negli ultimi anni, di anteporre gli interessi politici e di partito a quelli del territorio, scegliendo un professionista qualificato e di elevata esperienza.
È responsabilità della Regione, a cui per legge compete il settore turismo, mettere a disposizione un budget congruo per la promozione della stazione turistica e, parimenti, è compito della Provincia attivarsi immediatamente con la pubblicazione del bando per la gestione della cabinovia e con la programmazione della prossima stagione invernale la quale, come più volte ribadito, va fatta con ampio anticipo anche per non danneggiare ulteriormente gli operatori economici”.
“Sono estremamente stupito di come l’Assessore al Turismo Giorgio D’Ignazio non abbia ancora speso nemmeno una parola sul rilancio dei Prati di Tivo.” – commenta il deputato Fabio Berardini – “Come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto di istituire un tavolo di lavoro che coinvolgesse rappresentanti istituzionali ed operatori economici ma fino ad oggi non è stato fatto nulla. Questa situazione deve essere affrontata e risolta il prima possibile. Registriamo, invece, l’assenza dell’Assessore D’Ignazio che pare stia continuando a fare la figura dello struzzo, nascondendo la testa sotto il terreno”.
“Oggettivamente il versante teramano è stato sfavorito rispetto alle altre aree montane della nostra Regione, sia in termini infrastrutturali (ad esempio la mancanza di uno sportello Bancomat o strade in una situazione di abbandono) che di budget.” – aggiunge il deputato Antonio Zennaro – “Serve un importante cambio di passo, chiediamo non solo alle strutture politiche della Regione una maggiore attenzione per la montagna teramana ma ci rivolgiamo anche alla struttura tecnica, affinché vengano bilanciate le risorse tra i vari territori (anche a livello di Masterplan), sentiamo solo parlare di Costa dei Trabocchi o delle solite stazioni sciistiche come Roccaraso ed Ovindoli” – conclude Zennaro.
Il Movimento 5 Stelle chiede un programma di sviluppo serio e organico che riguardi tutto il comprensorio montano della provincia teramana.