Non le ha mandate a dire questa mattina il questore di Teramo, Lucio Pennella, nel tradizionale discorso in occasione dell’anniversario della fondazione della polizia di Stato.
Nel corso delle celebrazioni per il 171° anniversario, presso l’Università, il questore di Teramo ha sottolineato come sia necessario che la città si doti di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia “esattamente come si spende per le attività ludiche, bisogna investire nella sicurezza”.
Inoltre, ha bacchettato le amministrazioni di Teramo e Roseto per non aver preso le distanze dai “gruppi di teppisti”, protagonisti del faccia a faccia in occasione della sfida tra Rosetana e Città di Teramo con successivi Daspo.
Il questore ha poi rimarcato le mancanze di alcuni imprenditori della movida, sostanzialmente perché si può far divertire rimanendo nella legalità, oltre al rispondere alle polemiche social su una “militarizzazione” della città: “Queste cose non mi toccano, io andrò avanti e ci saranno sempre più divise in giro”. In aumento le violenze domestiche.
Nel corso della festa della polizia di questa mattina, consegnati anche encomi e lodi a diversi agenti che si sono distinti per il loro operato, alla presenza del prefetto Stelo, dei sindaci e delle già alte cariche delle forze dell’ordine provinciali.