Prati di Tivo, l’Asbuc propone di affidare gli impianti ai fratelli Persia

“E’ con vero rammarico che, al fine di difendere il territorio e la comunità di Pietracamela e Prati di Tivo, devo tornare ad affrontare l’annoso problema degli impianti di risalita dei Prati di Tivo dallo scempio che si sta perpetrando ormai da anni”.

Così il Presidente Asbuc Pietracamela Paride Tudisco.

“Non si può permettere che le iniziative intraprese da un privato, a tutela dei suoi presunti diritti, procurino danni irreparabili ad un intero territorio. Inutili sono state le mie richieste di intervento ai politici, ai rappresentanti della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo, pertanto mi appello di nuovo alle istituzioni nel voler intervenire per trovare una soluzione considerando che i ricorsi intrapresi dalla ditta Finori potrebbero bloccare la vendita degli impianti dei Prati di Tivo per anni”.

LA PROPOSTA DELL’ASBUC

“Suggerisco”, continua il presidente Asbuc Pietracamela, “di concedere un affidamento diretto di gestione della cabinovia e del tapis roulant al secondo offerente, ovvero alla ditta dei fratelli Persia alle stesse condizioni economiche date alla ditta Finori fino allo scorso 23 settembre, nelle more del ricorso depositato dalla ditta Finori al tribunale di Teramo o, in alternativa, indire immediatamente un bando di gestione con le stesse caratteristiche sopra citate, di questi due impianti con una pubblicazione di 15 giorni. La proposta, pur prendendo in considerazione solo i due impianti che sono immediatamente utilizzabili, cabinovia e tapis roulant, non è sicuramente risolutiva ma ritengo sia almeno sufficiente per far sopravvivere il territorio sia d’inverno che d’estate, dando un minimo servizio ai turisti e agli avventori”.

 

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