Il Giudice di Pace di Brindisi accoglie, con sentenza del 22 settembre 2022, la linea difensiva approntata dal pool di legali dell’associazione nazionale “Dalla Parte del Consumatore” e condanna la Banca Popolare di Bari alla restituzione integrale delle somme corrisposte da una giovane ragazza per l’acquisto di azioni dell’Istituto di credito, pari ad € 5.000,00, detratta la somma di € 337,40, dalla stessa percepita, nel corso del rapporto a titolo di cedole.
“Siamo particolarmente soddisfatti per questa importante vittoria – afferma Massimo Bomba, vice presidente nazionale dell’associazione – sia perché, finalmente, abbiamo una sentenza pronunziata dal Giudice di Pace sia perché, questa volta, ad avere giustizia è stata una giovane ragazza. Questa – prosegue – è la prima sentenza che otteniamo, dinanzi al Giudice di Pace, per un consumatore, nostro associato, coinvolto nella vicenda Banca Popolare di Bari, un Istituto di credito molto radicato in Abruzzo, a seguito dell’acquisto della Banca Tercas. Con questa sentenza emessa dal Giudice di Pace di Brindisi, quindi, il quadro giurisprudenziale, relativo alla triste vicenda Banca Popolare di Bari, si arricchisce di un nuovo tassello, destinato a divenire un importantissimo precedente giurisprudenziale favorevole per tutti i consumatori abruzzesi”.
Il Giudice di Pace ha riscontrato, nella vicenda dalla quale è scaturita la causa, una serie di inadempimenti da parte della Banca Popolare di Bari, con riferimento agli obblighi di informazione che la stessa era tenuta a fornire agli investitori, quali, ad esempio, la mancata informazione circa la natura, le caratteristiche ed i rischi delle azioni.