Ponte di Castelnuovo: ci sono dei ritardi ma per i fondi Fas c’è la proroga

L’eventuale ritardo sulla rendicontazione dei lavori del nuovo Ponte di Castelnuovo riguarderebbe solo una parte dei finanziamenti, i 3 milioni e 100 mila euro di Fondi Fas mentre la restante parte, 2 milioni e 900 mila euro di Fondi regionali non hanno una scadenza.

 

Per i fondi Fas c’è già stata una proroga e la scadenza per la rendicontazione è al 31 dicembre 2018.

 

Entro il 25 settembre la Provincia dovrebbe approvare il progetto esecutivo, progetto che è stato soggetto a modifiche in seguito alle osservazioni emerse in Conferenza dei servizi e alle problematiche relative alle procedure di esproprio.: tutte operazioni, vale la pena di ricordarlo, che la Provincia ha potuto compiere con un anno di ritardo sul cronopragramma iniziale a causa di un ricorso sulla prima aggiudicazione di gara.

 

Questo quanto è emerso questa mattina dalla disamina delle carte nel corso della riunione convocata dal presidente Renzo Di Sabatino con la dirigente Daniela Cozzi , i responsabili tecnici del procedimento e il Sindaco di Castelllalto nonché consigliere provinciale, Vincenzo Di Marco.

 

“La Provincia non ha risposto alla nota della Regione nei termini e questo ha contribuito certamente a creare il caso ma, come per ogni progetto finanziato con i FAS, ogni due mesi viene inviato lo stato dell’arte e il cronoprogramma sulla piattaforma SGP (vedi allegato ndr) – dichiara il Presidente – nessuno nega i ritardi, per questo abbiamo chiesto la proroga.

E’ appena il caso di ricordare che il procedimento di aggiudicazione della gara è stato paralizzato per trecentoventiquattro giorni a causa di un ricorso che si è trascinato fino al Consiglio di Stato. Capisco la Regione che sta giustamente monitorando le opere finanziate ma sono certo che non corriamo il rischio di perdere i finanziamento anche perché siamo in una fase decisamente avanzata e abbiamo già speso oltre quattrocentomila euro. Comunque, scusandoci, oggi abbiamo preparato una dettagliata nota indirizzata alla Regione”.

 

E nella nota vengono ripercorsi i passaggi del progetto:

il 7 agosto 2015 veniva indetta la gara per l’affidamento dei lavori mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs 163/2006

il 19 novembre 2015 veniva nominata una commissione di gara

il 27 gennaio 2016 veniva approvata la graduatoria da parte della commissione di gara

avverso gli atti di gara venivano proposti ricorsi da parte di ditte escluse, che si concludeva purtroppo soltanto nel mese di dicembre 2016, di fatto interrompendo la procedura è quasi un anno; ritardo non imputabile all’ente

il 24 gennaio 2017 la commissione di gara provvedeva all’aggiudicazione definitiva

dall’inizio del mese di marzo 2017 e fino al mese di maggio 2017, si sono tenute due conferenze di servizi in cui si percepivano l’osservazione di tutti gli enti e soggetti interessati ;

nel mese di giugno 2017 i consigli comunali di Castellalto e di Cellino Attanasio approvavano una modifica del tracciato originariamente previsto;

il 24 ottobre 2017 si concludeva la conferenza dei servizi con esito positivo, ma si invitava il soggetto aggiudicatario alla redazione ed al deposito del progetto definitivo, che tenesse conto di tutte le osservazioni e richieste;

previa verifica da parte degli uffici competenti, il progetto definitivo veniva approvato il 7 marzo 2018;

è stato recentemente rimesso il progetto esecutivo attualmente alla verifica degli uffici tecnici provinciali, che si concluderà al massimo entro il 10 settembre 2018 prossimo venturo

l’approvazione del progetto esecutivo è previsto entro e non oltre il 25 settembre 2018 e la consegna dei lavori il 30 settembre 2018;

il tempo di realizzazione è di 180 giorni per cui la conclusione di tutti lavori è prevista per il 31 marzo 2018

 

 

Al mancato riscontro della lettera della Regione la nota del Presidente dedica un passaggio specifico: “Ciò è verosimilmente dipeso dalla riorganizzazione del personale che ha visto anche la sostituzione di dirigenti e funzionari che seguivano in precedenza l’opera;  probabilmente hanno ritenuto sufficiente la comunicazione del 30 giugno 2018 sul SGP Sistema Gestione Progetti in cui, tra l’altro, è riportato il cronoprogramma anche futuro…….contestiamo tuttavia che la mancata risposta possa configurare inerzia e disinteresse nella realizzazione di un’opera ritenuta strategica dalla Provincia di Teramo che da anni è impegnata a portare avanti un complesso iter procedurale…senza citare l’inadeguata e insufficiente consistenza della dotazione dell’ente (il riferimento è alla riduzione di personale conseguente alla riforma Delrio ndr) e alle calamità naturali (alluvioni, sisma e nevicata) che hanno tenuto impegnati H24 i dipendenti negli ultimi due anni”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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