Il direttivo del gruppo di tifoseria “Teramo Zezza” fa sapere che “nel giorno in cui la nostra amata squadra scende in campo per i playoff, ci teniamo a rendere noto che noi siamo contrari alla prosecuzione dei campionati senza quello che, negli anni, è diventato un elemento fondamentale e cioè il pubblico ed il tifo delle Curve”.
E ancora: “Tutto questo, così come per la B e la A, è un insulto per quelle persone che abbiamo definito eroi ma che in realtà sono solo soldati che hanno fatto il loro dovere ma senza armi; senza guanti né mascherine ma soprattutto senza fare quei tamponi che avrebbero potuto salvare migliaia di vite. I campionati non sarebbero dovuti ripartire e tutti i tamponi che si stanno effettuando tra i calciatori di serie A, per garantire la ripresa del circo, potevano essere fatti prima, quando avrebbero potuto evitato il diffondersi della malattia e di conseguenza, salvato la vita a molte persone. Con troppa leggerezza ci si sta mettendo alle spalle migliaia di morti senza alcun rispetto in nome del dio denaro. Noi siamo fieri di non esserne complici”.