Il Progetto rappresenta l’intervento sperimentale e innovativo che l’Unione di Comuni Val Vibrata, in collaborazione con professionisti e Privato Sociale, intende strutturare sul proprio territorio nell’ambito della partecipazione al Programma Ministeriale P.I.P.P.I., frutto di una collaborazione tra il Ministero delle Politiche Sociali e l’Università degli Studi di Padova. Il Programma si rivolge a tutte quelle famiglie che possono incontrare nel corso della propria vita situazioni impegnative in cui il compito di assicurare il benessere dei bambini nel percorso di crescita può risultare faticoso e complicato. P.I.P.P.I. è un acronimo ispirato a Pippi Calzelunghe, alla sua resilienza e alla forza dei bambini nell’affrontare situazioni avverse della vita, e si fonda su una visione sistemica dell’intervento, sul lavoro di rete, sull’accompagnamento delle famiglie vulnerabili con équipe multidisciplinari, sulla progettazione degli interventi in cui la famiglia assume un ruolo centrale, attivo e protagonista.
La prospettiva dei genitori e dei bambini, infatti, viene tenuta in ampia considerazione nella costruzione dell’analisi e della risposta ai bisogni di crescita e di sviluppo. L’Unione di Comuni aveva già partecipato, nel 2016, alla sperimentazione del metodo, e nel 2019 ha visto accolta la propria candidatura per il Livello Avanzato di P.I.P.P.I. 8 (2019-2021), con l’obiettivo di favorire sul territorio lo sviluppo e la condivisione, tra servizi sociali, sanitari e educativi, di prassi operative attraverso cui poter realizzare interventi di sostegno alla genitorialità fragile in un’ottica globale e preventiva. Il Livello Avanzato presuppone l’ideazione e l’implementazione, sul territorio, di un’azione innovativa sul tema, e da qui l’idea di dare vita a Sportelli di Ascolto nelle Scuole. Con “Pippi va a Scuola” si vuole potenziare il partenariato tra Scuola, Famiglie e Servizi, riconoscendo alla Scuola stessa un ruolo chiave nella promozione del benessere dei bambini, per lo “sguardo privilegiato” che quotidianamente rivolge al comportamento, allla crescita, agli apprendimenti e ai rapporti sociali nel contesto scolastico.
La Scuola è al centro dello spazio di vita del bambino, svolge un’importante funzione di scambio con gli altri ambienti, perché costruisce con gli stessi relazioni aperte e positive, e può contribuire, pertanto, in maniera attiva ed efficace, ai percorsi di sostegno alla genitorialità, in virtù dei contatti quotidiani e del rapporto di fiducia con le famiglie. Gli Sportelli, quindi, vogliono essere un luogo fisico di accoglienza, di ascolto, di incontro, dove costruire, con i Servizi Territoriali, una rete di protezione e supporto per i bambini e le famiglie vulnerabili, in una logica di condivisione degli obiettivi. Gli esseri umani non sono, ma divengono, e i bambini crescono in maniera positiva quando, in famiglia e negli altri ambienti di vita, gli adulti significativi interagiscono tra di loro in maniera collaborativa. Ambienti accoglienti, supportivi, ben-trattanti, aiutano i bambini e le famiglie a riconoscere le proprie risorse individuali, familiari e sociali, e ad affrontare meglio, quindi, situazioni avverse.
L’attivazione degli Sportelli di Ascolto è stata ritenuta fondamentale dal Sindaco Antonietta Casciotti, delegata all’Unione di Comuni per i Servizi Sociali, e il percorso attivato è stato condiviso con gli Assessori delle Municipalità d’Ambito e i Dirigenti Scolastici. “Pippi va a Scuola” rappresenta, pertanto, una sfida, un primo passo per creare quelle condizioni necessarie per la costruzione, sul territorio dell’Ambito, di ambienti benevoli dove il bambino e i suoi bisogni di sviluppo siano al centro di ogni azione e decisione. Il Progetto prevede anche l’attivazione di laboratori teatrali che si svolgeranno nelle scuole aderenti in collaborazione con l’Associazione Culturale Terrateatro e la Cooperativa Sociale Tangram.