Per poter raggiungere questo obiettivo la Cpo ha predisposto un questionario somministrato, garantendo l’anonimato, a circa 700 dipendenti della zona industriale di Pineto. I questionari raccolti sono 366, 19 dei quali compilati da datori di lavoro, 281 da dipendenti e 66 riconsegnati in bianco. Al termine delle operazioni di analisi dei dati emersi, come spiegano le responsabili del progetto Anna D’Amario e Ortenzia Matalucci, sarà organizzato un incontro pubblico durante il quale verranno resi noti i risultati. Tra le domande poste oltre all’età e al titolo di studio, la distanza dal luogo di lavoro, con quali mezzi lo si raggiunge, ma anche aspetti legati alla difficoltà di conciliare con gli impegni professionali la famiglia e se il lavoro abbia o meno condizionato la scelta di avere figli.
“Siamo molto orgogliose di questo progetto – commentano D’Amario e Matalucci – e anche della risposta che c’è stata da parte dei titolari e dei dipendenti delle aziende del territorio. Non era semplice arrivare a questo risultato, su 700 questionari 300 sono stati compilati regolarmente, il che ci permetterà di avere un dato più che significativo della situazione. Il nostro intento è stato quello di fotografare il mondo del lavoro nella nostra città garantendo l’anonimato e cercando di porre domande che consentano anche di cogliere quali siano le aspettative dei lavoratori anche in termini di servizi. Tra le domande poste, infatti, c’è quella su quali servizi siano necessari per conciliare il lavoro con gli impegni personali. Una analisi dunque ad ampio raggio i cui risultati saranno presto resi noti. Ringraziamo sentitamente per la collaborazione e per la disponibilità le aziende e i dipendenti coinvolti”.
“L’iniziativa della nostra Cpo – conclude l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pineto, Daniela Mariani – è assolutamente lodevole e importante. Le informazioni che saranno raccolte costituiranno un materiale prezioso per il futuro anche per indirizzare politiche specifiche che possano migliorare la qualità della vita dei lavori nel caso se ne ravvisasse la necessità. Una Commissione Pari Opportunità ha un ruolo importantissimo su tanti fronti e siamo orgogliosi, come amministrazione comunale e come cittadini, del prezioso contribuito che la nostra sta portando avanti. Ringrazio sentitamente le responsabili di questo progetto, la Presidente e tutte le componenti della Cpo per il loro lavoro e per la passione e la lungimiranza con la quale agiscono”.