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Cronaca Teramo

Pineto, un centro aggregativo a Torre San Rocco

Pineto. La frazione pinetese di Torre San Rocco presto avrà un centro aggregativo.

 

Lo ho stabilito il Comune di Pineto approvando, qualche giorno fa, una specifica delibera di giunta. Il progetto prevede la costruzione di una casetta che sarà un luogo nel quale giovani e anziani di questa località, che conta poche centinaia di abitanti, potranno incontrarsi, riunirsi e vivere momenti sociali.

“Si tratta di una iniziativa importante – commenta l’assessore al Bilancio del Comune di Pineto, Claudio Mongia – tenendo conto anche dell’assenza di attività commerciali come negozi e bar e luoghi di ritrovo in questa località. Un progetto che va incontro alle necessità della comunità di poter avere uno spazio nel quale ritrovarsi per attività culturali e sociali”.

“Un progetto importante – aggiunge il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – che tiene conto anche della distanza che c’è tra la frazione di Torre San Rocco e il centro abitato di Scerne di Pineto e che risponde, quindi, alle esigenze dei cittadini che abitano in questa località. Uno spazio per incontri pubblici, proiezione film, laboratori e molto altro a disposizione delle esigenze dei cittadini”.

Pineto 2.0: “Solo un modo per ottenere voti”

Dopo quattro anni in cui l’Amministrazione Verrocchio ha dimenticato le frazioni, e in particolare Torre San Rocco, a meno di un anno dalle prossime elezioni comunali, il Partito Democratico comincia il solito teatrino pre-elettorale fatto di briciole da dare in pasto ai cittadini”, a commentare così l’iniziativa di un centro aggregativo nella frazione pinetese, è il movimento politico Pineto 2.0.

“Ora a Torre San Rocco si punta sul fascino “della casetta come centro di aggregazione”; un locale di circa 30 metri quadri attraverso il quale l’amministrazione si ricorda che la frazione fa parte del comune di Pineto dopo che, per ben quattro anni, è stata lasciata completamente all’abbandono e dove, solo dopo le denunce di Pineto 2.0, sono state ripulite le strade e il parco giochi tenuti nella più completa incuria. Intendiamo anche ricordare al signor sindaco che l’assenza di centri ricreativi a Torre rientra tra le innumerevoli colpe amministrative del PD pinetese dato che, in passato, esisteva nella frazione un circolo per anziani poi chiuso dalla passata amministrazione Monticelli e tornato alla ribalta solo alla vigilia delle nuove elezioni.

Dopo ben otto anni di oblio, gli amministratori scoprono che a Torre San Rocco ci sono molti cittadini votanti e che, dunque, è arrivato il momento di promettere loro qualcosa così da raccattare qualche voto utile per la prossima tornata elettorale, ma soprattutto iniziano a dare spazio di manovra a coloro che, finora silenti e assenti sulle scelte politiche verso la frazione, sono stati scelti per raccattare voti nella prossima tornata elettorale.

Pineto 2.0 auspica che tutto sia realizzato prima del nuovo inverno in modo da dare almeno agli anziani un punto in cui socializzare. Tuttavia Pineto 2.0 non può esimersi dall’osservare che, mentre si tende a costruire un nuovo progetto per un centro di aggregazione, si è completamente dimenticato di quelli già esistenti. Infatti, nel punto in cui nascerà la casetta aggregativa, esistono un campetto da calcio e uno da bocce le cui condizioni disastrose non li rendono fruibili da parte dei cittadini. In sostanza Pineto appare come una città non adatta ai giovani e agli anziani ma caratterizzata solo da forti interessi personali di chi ci amministra. Fra un anno, quando Pineto 2.0 si presenterà alle elezioni, i cittadini sapranno chi ha lavorato per il bene della città e al fianco dei pinetesi e chi, per i propri tornaconti personali, ha governato in maniera mediocre”.