Nel dettaglio l’ente, nei mesi scorsi, ha partecipato a un avviso pubblico del Ministero dell’Interno dedicato ai fondi per finanziare la progettazione definitiva ed esecutiva per opere di messa in sicurezza del territorio. Per il Calvano è stato riconosciuto l’importo di 190 mila euro da spendere in progettazione al fine di definire nel dettaglio tutti i lavori che saranno necessari per mitigare il rischio idrogeologico in quella zona e quindi il progetto si andrà a concentrare, tra le altre cose, nella progettazione di un alveo, di una sorta di vasca di espansione con delocalizzazione dei manufatti che attualmente insistono a ridosso del torrente.
Per il Foggetta la somma ricevuta è di 95mila euro da spendere sempre in progettazione, anche in questo caso ci sarà uno studio esecutivo, quindi dei progetti cantierabili, che andranno a rivedere la sezione idraulica del torrente stesso e ad adeguarla.
“Come Comune – commenta l’Assessora con delega ai Lavori Pubblici del Comune di Pineto, Jessica Martella – abbiamo partecipato al bando del Ministero dell’Interno richiedendo il finanziamento per la progettazione esecutiva al fine di poter redigere due progetti che puntino a una definitiva sistemazione e riqualificazione del torrente Calvano e del torrente Foggetta. Siamo orgogliosi di questo risultato che va a mettere un tassello importante per il nostro territorio, perché finora c’era l’intenzione di approfondire questi studi, ma non c’erano le risorse. Con queste somme, che ci sono state riconosciute vista l’importanza delle opere, avremo dei progetti cantierabili, per i quali sarà anche più facile reperire le risorse per realizzare le relative opere. In graduatoria siamo arrivati alla 309esima posizione, hanno finanziato 970 progetti, il che fa comprendere quanto siano importanti e ambiziosi questi interventi. Sono opere che vanno a definire quali sono le soluzioni migliori per mitigare il rischio idrogeologico nei pressi dei due torrenti. Certamente si tratta di interventi che per essere realizzati richiederanno del tempo, ma senza questo passaggio non si poteva partire, dato che si tratta di progettazioni complesse che richiedono importi che un ente comunale, da solo, non può sostenere”.