Sì ad attività motorie e passeggiare, no alla sistemazione di sdraio e ombrelloni, almeno sino a quando non verranno prese decisioni certe sull’organizzazione dei 5 chilometri di spiaggia libera che la città vanta.
Il problema sulla gestione delle spiagge libere è comune anche ad altre città costiere. I sindaci non vogliono indossare i panni degli sceriffi. Hanno scritto alla Regione, attraverso l’Anci che ha recepito le istanze del Comune di Pineto, per rivedere alcune indicazioni relativamente agli spazi liberi.
Dalla Regione, con cui presto ci sarà un nuovo confronto, servono regole e soprattutto fondi per disciplinare l’organizzazione delle spiagge libere. E ci si affida soprattutto al buon senso dei cittadini.