E’ maledettamente complicata la situazione che riguarda la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Vomano.
A Teramo, nel corso di un vertice in Provincia a cui hanno preso parte i tecnici dell’Ente, il presidente Diego Di Bonaventura e gli amministratori del Comune di Pineto, Claudio Monge e Giuseppe Cantoro si è parlato di questa opera.
Riunione che avrebbe dovuto per la verità affrontare due argomenti, il primo relativo alla realizzazione di un canale scolmatore, l’altro, più complesso, la costruzione appunto del ponte in legno per collegare con un percorso ciclopedonale il Comune di Pineto con quello di Roseto, attraversando il fiume Vomano.
L’impresa appaltatrice avrebbe definitivamente gettato la spugna, dopo aver incassato parte dei 2milioni e 400mila euro stanziati dalla Regione per la realizzazione dell’opera, indispensabile per il completamento di un tratto di corridoio adriatico nell’ambito del progetto abruzzese “Bike to Coast”. Avrebbe ottenuto degli anticipi sostanziosi per avviare l’opera. Una procedura comunque inusuale.
Ora la Provincia non sa come risolvere la questione. La ditta che si è piazzata al secondo posto che avrebbe le carte in regola sembra non intenzionata a proseguire un lavoro avviato da chi ha già incassato parte dei finanziamenti, senza realizzare praticamente nulla, a parte qualche colonna e alcune gabbionate di protezione.
Una soluzione sarebbe quella di avviare un contenzioso da parte di Provincia e Regione con l’impresa aggiudicataria che nel frattempo, però, con il subentro di un possibile fallimento non avrebbe modo di risarcire l’Ente finanziatore. C’è pessimismo. A Roseto, ad esempio, temono che il progetto possa saltare definitivamente, restando così una grande incompiuta.