Pineto. “Lungi da noi di voler speculare politicamente sul gravissimo episodio, ma questo non ci esime dal rimarcare ancora una volta l’assoluta mancanza di cura del verde pubblico da parte dell’amministrazione in carica, alla quale chiediamo, in primis, di valutare con assoluta urgenza se non sia il caso di interdire l’accesso ai parchi pubblici, quantomeno di quei parchi per i quali i tecnici comunali dovessero sospettare la presenza di piante potenzialmente pericolanti (a proposito, ma non era stato già commissionato ed eseguito uno studio sullo stato degli alberi insistenti su aree di pertinenza del comune?)”. Così il capogruppo e la consigliera del M5S, Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti, sul pino che questa mattina si è sradicato al Parco della Pace.
Da Fiume e Mazzocchetti riaccendono subito i fari sul loro programma elettorale, invitando l’amministrazione a prendere in considerazione le proposte pensate in merito, cioè:
a) Messa in pianta organica di un tecnico agronomo qualificato per la manutenzione del verde;
b) Inserimento di capitolo di bilancio congruo e idoneo per la gestione del verde;
c) Richiesta, presso i centri per l’impiego, di personale formato per la manutenzione del verde grazie al Reddito di Cittadinanza;
“Un esempio di cattiva gestione del verde si è perpetrato negli ultimi anni a Mutignano (nonostante la presenza di un assessore, e questo a testimonianza del fatto che non è la presenza o meno di un assessore di quartiere a fare la differenza) dove in via Madonna, a causa della cattiva potatura che veniva eseguita scapitozzando gli alberi (proprio per la mancanza di tecnici specializzati nella potatura), gli stessi si sono ammalati e hanno dovuto essere abbattuti e in secondo tempo, proprio a ridosso delle ultime elezioni (che coincidenza, vero?), sostituite con altri alberi che a differenza di quelli abbattuti non producono fogliame e quindi il viale prima ombreggiato risulta essere ora completamente esposto al sole con grave detrimento per gli abitanti di Mutignano che non possono più fruire del refrigerio garantito dalle piante”.
“Alla luce di quanto sopra, e in considerazione del fatto che la dea bendata, in questa occasione, ci ha evitato una potenziale tragedia”, concludono i due consiglieri, “attendiamo delle risposte immediate da parte del sindaco e dell’assessore competente”.