Pineto, iniziati i lavori di ripascimento a Villa Ardente. Gli operatori chiedono le scogliere NOSTRO SERVIZIO

Iniziati a Pineto, sul litorale del quartiere di Villa Ardente, gli interventi di ripascimento morbido per la ricostruzione del tratto di arenile quasi del tutto cancellato dall’erosione e dalle mareggiate dello scorso mese di febbraio.

La draga è entrata in azione prelevando la sabbia a circa 200 metri dalla riva, pompandola poi a terra dove una ruspa e due pale meccaniche provvedono alla sistemazione. Prima di questo intervento, grazie ad un finanziamento di circa mezzo milione di euro da parte della Regione destinato ad opere di contenimento dell’erosione, si è proceduto con il posizionamento a terra di un lungo cordolo formato da massi ciclopici.

Il ripascimento verrà ultimato in settimana. Ma nel frattempo i turisti si lamentano perché costretti a convivere con il rumore e le ruspe. Il lido Il Gabbiano è la struttura che ha risentito di più dell’erosione e delle mareggiate invernali.

Appena due le file di ombrelloni che è stato possibile piazzare. Una volta terminate le operazioni di ricostruzione dell’arenile, potranno essere sistemate altre file. Il ripascimento consentirà agli operatori turistici di questa zona di garantirsi la stagione estiva. Ma serve una soluzione concreta per risolvere il problema dell’erosione. I proprietari delle strutture ricettive chiedono da anni la sistemazione di barriere rigide al largo.

Il Comune di Pineto ha ottenuto un altro finanziamento, questa volta di quasi un milione di euro, per la costruzione dei frangiflutti al largo. Somma però non sufficiente per garantire un intervento importante su un tratto di mare compreso tra Villa Ardente e la foce del torrente Calvano.

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