“Da cosa si misura il tasso di ambientalismo dell’amministrazione comunale di Pineto? Dai risultati concreti ottenuti o dalla quantità di parole dedicate alla questione? Dall’efficacia delle misure adottate o dall’intonazione retorica delle frasi pronunciate? Come si può immaginare di voler educare a una sensibilità ambientale diffusa se poi chi amministra crea le condizioni di degrado?”.
Tutti questi interrogativi se li pone il movimento politico locale Pineto 2.0 che, con cellulare alla mano, hanno immortalato lo stato in cui versa la foce del fiume Vomano, o meglio la discarica a cielo aperto che si presenta sotto gli occhi di tutti.
“Cumuli di rifiuti, copertoni, elettrodomestici in abbandono. Il degrado della foce del Vomano, a due passi dalla spiaggia libera a nord di Scerne e dall’importante villaggio turistico, continua a imperversare sotto gli occhi di residenti, turisti e dell’imperturbabile amministrazione comunale. Un’autentica bomba ecologica. La foce del Vomano invece di essere restituita alla città, resta abbandonata e degradata per il disinteresse da parte degli amministratori. Non si può lasciare in queste condizioni un posto che sarebbe potuto diventare centro di attrazione turistico-ambientale. Qui viene abbandonato di tutto. La zona è pericolosa e lo sta diventando sempre di più per la mancanza di controlli e di cura”.
“Una discarica a cielo aperto, investita da arbusti e degrado, presa di mira da tossicodipendenti ma anche da gente che, nella zona, scarica illegalmente rifiuti ingombranti. Pineto 2.0 ritiene che non sia possibile assistere al perpetuarsi indisturbato di uno scempio che, gradatamente, rischia di rendere estraneo alla collettività uno dei luoghi del possibile interesse ambientale della nostra città. Per questo chiediamo all’Amministrazione Comunale di Pineto un intervento di radicale pulizia dell’intera area, per asportare tutti i cumuli di rifiuti che ne distruggono la bellezza e restituire i luoghi alla piena fruibilità da parte dei pinetesi e dei turisti che, specie se si fa riferimento ai più giovani, ne ignorano persino l’esistenza”.
“La bellezza potrebbe regnare in questi luoghi: dalla vegetazione rigogliosa che occupa le sponde del fiume alla vista del mare e di tutta la costa di Pineto. Tutta questa magnificenza sarebbe possibile se si osservasse il tutto da una prospettiva diversa da quella attuale che, evidentemente, risulta fortemente compromessa dal disinteresse dell’amministrazione e dalla presenza di cumuli di rifiuti che deturpano l’area: una devastazione fatta di materiali edili, elettrodomestici, bottiglie di vetro, vaschette di polistirolo, plastica. Insomma la zona, centinaia di metri di spiaggia, è una discarica a cielo aperto che Pineto 2.0 vuole segnalare all’Amministrazione comunale, se mai sapesse che esiste, affinché venga immediatamente bonificata. La zona andrebbe riqualificata con un percorso-vita. Le persone e i turisti non avrebbero bisogno neppure di spostarsi, sapendo di avere un’oasi naturale a due passi da Pineto e da Roseto degli Abruzzi”.
Pineto 2.0 punta il dito contro l’amministrazione Verrocchio: “crediamo sia inaccettabile fare propaganda con la valorizzazione del “vulcanello”, proclamarsi custodi dell’ambientalismo e protettori del fratino mentre è trascurata completamente la difesa del territorio e dell’ambiente. Non si può essere ambientalisti solo a parole, a fasi alterne e solo per i luoghi d’interesse personale. Quello significa guardare solo al potere clientelare per puntare sulla sopravvivenza politica”.