Una stagione da incorniciare per l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Il 2019 può essere considerato l’anno della definitiva consacrazione del’AMP che negli ultimi 4 anni ha visto una crescita esponenziale in termini di presenze turistiche, di iniziative organizzate per promuovere il turismo sostenibile.
Sono arrivati dall’Olanda, dalla Germania, dalla Scozia, dall’Inghilterra, dalla Svezia e da molti altri Paesi europei per conoscere ed esplorare le bellezze del parco marino che non interessa solo lo specchio di mare antistante le coste di Pineto e Silvi, ma anche l’immediato entroterra con percorsi lungo le sponde del fiume Vomano, le passeggiate all’interno del parco Filiani, la riscoperta di sentieri a ridosso del borgo antico di Mutignano.
Un esercito di oltre 5mila appassionati, un numero un forte crescita se si pensa ai 500 di pochi anni fa. I progetti messi in campo in questi anni dal presidente dell’AMP Leone Cantarini e dai suoi collaboratori stanno dando frutti importanti, accrescendo il valore del turismo sostenibile e ambientale. Che non si limitano solo a promuovere un territorio, ma spaziano anche nell’ambito dell’educazione al rispetto dell’ambiente coinvolgendo le scuole.
La Torre di Cerrano, simbolo dell’Area Marina Protetta, è un piccolo museo che racchiude la storia marinara del territorio attraverso immagini e libri. Oggi l’AMP è uno dei parchi marini più importanti di tutta la fascia del Mediterraneo.
L’indice di gradimento viene espresso direttamente dai suoi visitatori che in una scala da 1 a 5 si attesta attorno al 4,5. Un dato assai importante che spinge i vertici dell’AMP a portare avanti le politiche di tutela del territorio, lasciando che su queste spiagge la natura faccia il suo percorso. Non a caso, stanno rifiorendo le dune.