Il Presidente Iezzi ha avanzato la richiesta dopo essere stato sollecitato da parrucchieri, baristi e ristoratori, vista la condizione di particolare disagio dovuta dall’emergenza Covid che ha costretto le attività a rimanere chiuse per mesi, come da obbligo di Decreto, non producendo rifiuti.
“Come già accaduto in altri Comuni italiani (Jesolo, Venezia, ecc)”, l’Associazione chiede la riduzione della Tari per le utenze non domestiche, “nell’ottica degli aiuti a sostegno delle imprese”