“Se fare demagogia è dar conto ai cittadini del continuo sperpero di denaro pubblico perpetrato dall’amministrazione comunale e dell’incapacità di quest’ultima di gestire ed eseguire le opere pubbliche, siamo ben felici di fare demagogia e continueremo senz’altro a farla” – così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del gruppo consiliare civico Impegno è sviluppo, in risposta a quanto dichiarato, in merito alla pista ciclabile, dal vicesindaco Cleto Pallini.
“Avremmo gradito, però, – proseguono i due consiglieri – che il Vice sindaco avesse spiegato ai cittadini, come mai il progetto approvato (peraltro, dalla sola maggioranza) in Consiglio comunale prevedeva una ciclovia dal lungomare dei Pini sino alla Torre di Cerrano, ed ora invece, si sia notevolmente ridotta, interessando il solo tratto dalla zona Corfù sino al sottopasso nei pressi dello stabilimento Nelide“.
“Ci piacerebbe anche conoscere le ragioni per cui i nostri amministratori abbiano ben pensato di individuare la pista di accesso al cantiere nel guado del torrente Calvano, senza minimamente considerare gli ovvi problemi che la circostanza avrebbe causato (così come denunciato da molti cittadini) e tanto da indurre la ditta appaltatrice a chiedere all’AMP di poter giungere al cantiere dall’accesso nei pressi della Torre di Cerrano (Lido Itaca) in piena zona B, che ricordiamo è di riserva generale”.
“Parimenti chiediamo al vice sindaco se non sia contraddittorio (per non dire paradossale) che, in piena Area Marina Protetta, vi sia quest’utilizzo smodato di cemento, tanto che le opere che si stanno realizzando sembrano più delle impattanti dighe che canali per il deflusso delle acque e la loro funzionalità sarà sicuramente tutta da scoprire”.
“Attendiamo anche lumi sulle dimensioni dei mezzi che stanno eseguendo le lavorazioni, teso che, se non ricordiamo male, dovevano essere mezzi leggeri e poco invasivi, mentre continuiamo a rilevare la costante presenza di enormi camion, ruspe ed altri mezzi meccanici che hanno praticamente spianato (e martoriato) l’intera area della pineta di Corfù. Senza parlare della totale assenza di vigilanza e controllo da parte del committente Comune di Pineto sulle modalità in cui la ditta appaltatrice detiene il cantiere di che trattasi”.
“E’ evidente che chi fa spiccia e misera propaganda non sono i sottoscritti, ma come sempre è l’amministrazione comunale che tenta ancora una volta, seppur maldestramente, di prospettare ai cittadini come tutto vada bene, salvo poi venir clamorosamente smentita dalla realtà dei fatti.
Rammentiamo al vicesindaco che i lavori della ciclabile dovevano terminare nell’ormai lontano 2016 ed ora, invece, apprendiamo che gli stessi finiranno (semmai ciò accadrà) il 31.12.2018, ciò per la grande felicità di operatori, cittadini e turisti che trascorreranno l’intera estate in compagnia di ruspe, camion e mezzi meccanici che allieteranno le giornate in riva al mare”.
“Se tutto ciò – concludono i consiglieri – per il vice sindaco significa lavorare per bene e se queste sono le capacità progettuali che l’amministrazione comunale può vantare e mettere in campo, siamo certi che la nostra cittadina non avrà più alcuna speranza!!!”.