Pineto. Viene allontanata dalla casa familiare con relativo divieto di avvicinarsi ai genitori. E’ il provvedimento eseguito oggi dagli agenti del commissariato di polizia di Atri nei confronti di una giovane donna di Pineto di 19 anni.
La ragazza è indagata per maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano su richiesta del sostituto Andrea De Feis in base all’informativa trasmessa dagli stessi poliziotti.
La vicenda. Tutta l’indagine è nata dopo l’intervento deli agenti in un’abitazione di Pineto lo scorso 7 di luglio.
In quella circostanza, la giovane aveva aggredito il padre dopo l’ennesima lita scaturita dal fatto che l’uomo si era rifiutato di elargire alla ragazza l’ennesima somma di denaro, presumibilmente richiesta per acquistare alcolici o sostanze stupefacenti. Dal rifiuto dell’uomo ne era nata una animata discussione durante la quale la giovane aveva colpito il padre in più punti del corpo con forbicine da manicure, così da causargli lesioni giudicate successivamente guaribili in 25 giorni.
Tale episodio, dalla immediata ricostruzione dei fatti operata dalla volante e dagli agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato, non era altro che la punta di un iceberg che si era sedimentato negli anni attraverso ripetuti comportamenti di aggressione della giovane ai danni di entrambi i genitori concretizzatesi in reiterate e ossessive richieste di ingenti somme di denaro che servivano alla ragazza per viaggi all’estero ma anche per l’acquisto di bevande alcoliche e in taluni casi di sostanze stupefacenti.
L’immediata attività investigativa avviata dagli uomini del Commissariato di Atri coordinati dal pm De Feis, permetteva di raggiungere elementi di colpevolezza nei confronti della 19enne tali da consentire l’emissione da parte del GIP della misura dell’allontanamento dalla casa familiare della ragazza con divieto di intrattenere contatti con il padre e la madre.