“Ho rappresentato le ragioni giuridiche e amministrative per le quali, al momento, non può essere la Provincia a sottoscrivere la convenzione per la concessione dei terreni di proprietà degli usi civici sui quali sorge la cabinovia, così come richiede l’Asbduc. In questo momento si è avviato un processo, quello della liquidazione della società Gran Sasso, che serve a garantire tutti i creditori e ci auguriamo, a far ripartire gli impianti quanto prima considerato che c’è un’aggiudicazione per quanto provvisoria.
Un’aggiudicazione che diventerà effettiva solo se i debitori, e fra questi l’Asbduc, accetteranno il Piano di ristrutturazione del debito, che il liquidatore sta preparando nei tempi e nei termini di legge. La Provincia rispetto a questo processo non può che mantenersi neutrale.
Sono certo che l’Asbduc saprà considerare tutti gli interessi e che saprà trovare una soluzione salvaguardando anche le legittime aspettative dei proprietari dei terreni che rappresenta”.