E anche in questa occasione la matrice è sempre la stessa: lupi in branco capaci di eludere le recinzioni all’interno delle quale pecore e agnelli erano ricoverati, e azzannare le prede. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato qualche giorno fa sulle colline di Tortoreto dove sono stati uccise diversi ovini.
Nel corso delle ultime settimane, in zona, sono stati segnalati diversi casi analoghi: sempre a Tortoreto (Cavatassi), Colonnella, Alba Adriatica e nella zona di Campodino, tra Torano Nuovo e Sant’Omero. Episodi che cominciano a ripetersi nel tempo, sempre nella stessa zona, e che confermano che oramai i lupi sono arrivati a battere anche zone urbanizzate, alla caccia di cibo. Spirale che qualche preoccupazione inizia a generarla. “ Gli episodi iniziano ad essere diversi”, commenta Domenico Di Matteo, presidente del comitato civico Val Vibrata Monti della Laga. “ Faccio un appello alle istituzioni, Asl e carabinieri forestale a monitorare questo fenomeno e ad attivarsi ciascuno per le proprie competenze. I frequenti assalti nelle aziende agricole di animali a caccia di prede rappresenta un problema. Per gli allevatori e per le loro attività, alcune delle quali non hanno recinzioni, ma pone anche delle questioni di sicurezza per l’uomo, visto che ora i lupi si muovono in zone lontane da loro habitat naturale.
Non voglio fare allarmismo, ma è pur vero che la cosa non deve essere sottovalutata e sotto questo profilo, anche i sindaci della Val Vibrata devono monitorare la situazione e portarla all’attenzione delle autorità”.
(foto di repertorio)