La normativa relativa ai Piani di Azioni Positive ha subito profonde modifiche in quanto le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate ad adottare, ex articolo 6, comma 2, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), che ha sostituito anche i Piani di Azioni Positive, in un’ottica di semplificazione dei molteplici analoghi adempimenti che le P.A. sono attualmente chiamate a svolgere.
Tenuto conto che diverse amministrazioni stanno continuando ad inviare richieste di parere, con una nota la Consigliera di Parità di Parità supplente delle Regione Abruzzo e Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, interviene al fine di dirimere ogni dubbio in ordine alla nuova disciplina.
“Ho inviato – afferma la Consigliera di Parità Brandiferri – una richiesta di chiarimenti alla Consigliera di Parità Nazionale Franca Bagni Cipriani, in cui mi soffermavo in particolare sull’ambiguità delle nuove disposizioni sul PIAO rispetto al parere che deve essere fornito dalle Consigliere di Parità territorialmente competenti. All’esito ho trasmesso a tutti i Comuni della Provincia di Teramo una comunicazione contenente l’indicazione Ministeriale. E’ opportuno che le Consigliere di Parità interessate esprimano comunque la loro valutazione. Quindi, in attesa dei necessari chiarimenti da parte del Ministro per la Funzione Pubblica, i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni dovranno proseguire ad inviare alla Consigliera di Parità territorialmente competente il Piano di Azioni Positive. Nonostante le modifiche intercorse, è confermato che un parere/valutazione vada fornito sia alle amministrazioni al di sopra dei 50 dipendenti, per le quali i Piani di Azioni Positive sono diventati una sezione del PIAO, sia per quelle con meno di 50 dipendenti per le quali attualmente il PIAO è previsto in modalità semplificata”.