Parcheggi a Teramo: “c’è una soluzione tecnologica”. La proposta

Il gruppo consigliare Cittadini in Comune propone una nuova tecnologia per la gestione dei parcheggi a Teramo.

“È stata appena brevettata, dalla startup “CityZ”, una nuova tecnologia consistente in un adesivo-sensore che viene applicato sull’asfalto e segnala se il posto auto è libero oppure occupato”, fanno sapere i consiglieri Osvaldo Di Teodoro, Giovanni Luzii e Ivan Verzilli.

“Ciascun automobilista perde una media di circa 38 ore all’anno per cercare un parcheggio libero, situazione ben nota ai teramani che conoscono quotidianamente il problema, con le ulteriori aggravanti del consumo inutile di carburante, dell’aumento dell’inquinamento atmosferico e dello stress che si subisce. Fino ad oggi non esisteva un sistema di segnalazione dei posti liberi in tempo reale, da adesso in poi c’è. Il servizio”, spiegano ancora, “non viene erogato tramite apposita App, bensì viene integrato nei sistemi di navigazione come Google, oppure nelle Applicazioni già esistenti di “smart parking” (My Cicero, Easy parking, ecc.), oppure ancora nei sistemi informatici delle amministrazioni comunali, che al momento consentono soltanto il pagamento, ma non la rilevazione degli stalli liberi. Il modello è b2b o b2g (business to government) e consiste nell’acquisto di un abbonamento che comprende l’installazione dei sensori e la condivisione di dati e statistiche in tempo reale”.

“Non sfugge che il sistema consentirebbe al Comune di Teramo non solo il monitoraggio di tutti gli stalli pubblici di parcheggio, siano essi a pagamento oppure gratuiti, ma anche l’analisi delle percentuali di occupazione degli stalli, dei luoghi più affollati, degli stalli di carico e scarico, di quelli per i disabili, dei quartieri maggiormente oberati dal traffico, delle fasce orarie di maggiore criticità”.

La richiesta al Comune è quella di avviare la procedura per l’acquisto di questa tecnologia.

“In tal senso depositeremo immediatamente apposita mozione consiliare per la discussione alla prossima seduta utile”, concludono.

 

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