Abruzzo. L’Osservatorio Nazionale per la Tutela del Mare – ONTM, che opera dal 2021 per divulgare la cultura del rispetto ambientale marino e a tutto l’ecosistema che lo circonda, si estende anche in Abruzzo e nelle Marche con tre nuove nomine.
ONTM ha iniziato la sua attività nel 2021 e la difesa delle coste, il controllo del ciclo delle acque e la promozione di dinamiche virtuose all’interno dell’economia del mare, sono solo alcuni degli scopi che l’Osservatorio si pone.
“Sono felice che Luca Rinaldi e Antonio Di Francesco abbiano deciso di abbracciare il progetto di ONTM, assumendo un ruolo centrale quale è quello del Coordinatore Regionale. La presenza capillare dell’Osservatorio in ormai quasi tutte le Regioni italiane risulta essenziale ai fini del perseguimento dell’obiettivo che ci siamo posti: valorizzare la risorsa “Mare” quale asset strategico dell’architettura economico sociale del Paese. Per fare questo abbiamo deciso di puntare su due direttrici, l’innovazione tecnologica e la diplomazia ambientale, che siamo oggi in grado di sviluppare grazie al fondamentale contributo di tutti i membri dell’Osservatorio, imprenditori, manager e professionisti che hanno deciso di dedicare, in maniera del tutto gratuita, parte del loro tempo a questo importante progetto. A questo grande gruppo di donne e uomini, oggi, si aggiungono due altri grandi professionisti, grazie ai quali ONTM potrà godere di un fondamentale presidio territoriale in due ragioni strategiche quali sono le Marche e l’Abruzzo” questo quanto dichiara Roberto Minerdo, presidente ONTM, che aggiunge “ Ringrazio Ernesto Di Giovanni, analista politico, esperto di politica internazionale e partner di UTOPIA, che nel frattempo è entrato a far parte del Comitato Strategico di ONTM, per aver segnalato queste sue importanti figure che sapranno rappresentare al meglio in un territorio a lui particolarmente caro.”
“Intanto ci si è già attivati per organizzare un importante evento sull’erosione costiera e sulla salvaguardia dell’ecosistema marino in quelle zone, con il coinvolgimento, oltre che delle Istituzioni, di aziende e esperti che sapranno indicare le migliori tecnologie innovative da mettere in campo. Anche nelle Marche e in Abruzzo l’Osservatorio inizia un percorso attivo per la tutela del Mare” conclude Minerdo.