L’unità di crisi che si è riunita stamattina, oltre all’accoglienza della popolazione ucraina che sta fuggendo dalla guerra, ha trattato anche dell’incidente che si è verificato venerdì all’alba all’ospedale Mazzini.
Presumibilmente per la rottura di un rubinetto in un bagno all’interno della Radiologia si è allagata tutta l’unità operativa e questo ha creato gravi danni alle strutture e apparecchiature sottostanti.
In particolare la Tac a 64 strati, per la quale si è in attesa di un pezzo di ricambio dall’Olanda, è fuori uso e le urgenze vengono dirottate nelle altre Tac funzionanti all’interno della Asl. Lievi danni anche a un mammografo la cui funzionalità oggi è stata ripristinata. Danneggiati i server aziendali nell’adiacente Data center della Asl: è entrato in funzione il sito di Disaster Recovery ubicato nel presidio ospedaliero di Giulianova. Ma questo data center di backup è meno potente per cui si sono creati alcuni rallentamenti nella gestione di notevoli flussi di dati, in particolare questo è avvenuto per l’accettazione degli esami di laboratorio. Tutto ciò ha creato un allungamento delle attese per i pazienti che si sono recati nella decina di punti di accettazione degli esami di laboratorio attivi in tutta la Asl. I tecnici informatici della Asl sono in contatto con le ditte esterne per risolvere il problema al più presto.
“Ci scusiamo per i disagi, che sono indipendenti dalla nostra volontà”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “stiamo lavorando alacremente per riparare i guasti e ridurre al minimo i disservizi per i cittadini sin dalle prime ore del mattino di venerdì, per tutto il fine settimana e anche ora”.