L’iniziativa coinvolge gli Ospedali Bollini Rosa: vengono offerti servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione che includono visite neurologiche, consulenze con gli esperti, test di valutazione, distribuzione di materiale informativo.
L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti nel mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando un altissimo costo umano, sociale ed economico. Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è dunque quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi, e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti.
I servizi offerti dalle oltre 90 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione, accedendo alla sezione “consulta i servizi offerti”.
La Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie “al femminile” e di genere, il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
Il Centro cefalee di Teramo è aperto tutte le settimane e in particolare il mercoledì mattina, quando si eseguono soprattutto le prime visite, per cui è possibile prenotarsi al Cup. Il Centro esegue tutti i trattamenti, compreso quello con la tossina botulinica e gli anticorpi monoclonali. Particolare attenzione viene data alle donne: in alcune fasi come la gravidanza, l’allattamento e la menopausa le cefalee possono subire modificazioni significative sia in intensità che in frequenza. La paziente viene seguita per tutta la durata del trattamento, spiega la responsabile del centro, Alfonsina Casalena.