L’Ente sta valutando le determinazioni da assumere per evitare il rischio della perdita dei finanziamenti.
In particolare, fra le opzioni valutabili, quella di invitare nuovamente l’impresa – che non si è presentata alla consegna frazionata del 4 marzo – a ricevere la consegna dei lavori in un’apposita data che sarà indicata dovendo altrimenti procedere alla risoluzione del contratto per inadempimento dell’appaltatore.
In questo caso, come previsto dalla legge, sarà avviata la procedura per il subentro delle altre imprese aventi diritto.