La giunta comunale di Atri ha approvato il documento di indirizzo progettuale relativo al concorso di progettazione, in due gradi, per i lavori di “realizzazione di un nuovo edificio adibito a Scuola Secondaria di Primo Grado in Atri capoluogo”.
È dunque aperta la procedura per il concorso di idee per la progettazione della nuova scuola da inserire nel contesto urbano di viale Umberto I.
Questo concorso di idee è stato finanziato, con un contributo di 72mila euro, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto per la ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale. La somma complessiva massima, prefissata per la realizzazione degli interventi per i quali si richiede progettazione, ammonta a 5.116.110,52 euro.
Gli indirizzi progettuali sono quelli di prevedere nell’attuale sede della Scuola Secondaria di Primo Grado la demolizione totale, con messa in sicurezza e stabilizzazione delle scarpate e la parificazione e livellazione del piano di fondo alla quota stradale di via Finocchi, con realizzazione parcheggi. Inoltre, nel luogo di realizzazione del nuovo edificio scolastico è necessario prevedere, a mezzo di uno studio di riqualificazione e sviluppo armonico dell’intera zona interessata a ridosso del centro storico, la realizzazione di un nuovo edificio adibito a Scuola Secondaria di Primo Grado, che sia costituito da almeno 9 classi più servizi, prevedendo in base alle necessità la demolizione degli edifici esistenti e l’occupazione e trasformazione degli spazi, a seconda della proposta progettuale che si intende sviluppare.
“La zona considerata, – si legge nel documento – ricadente in area a destinazione urbanistica “Centro Storico” è disciplinata dalla Scheda Progetto del Piano Particolareggiato, il candidato, nell’elaborazione della proposta progettuale, potrà attenersi alle disposizioni della citata Scheda Progetto o proporre varianti a essa, che siano comunque in linea con gli obiettivi prefissati. Il nuovo edificio dovrà essere progettato nel rispetto dei parametri di cui al Decreto Ministeriale e in generale di tutte le normative e criteri tecnici applicabili. Nella progettazione dovranno essere inoltre presi in considerazione tutti i criteri di compatibilità urbana e ambientale, sostenibilità, accessibilità e inclusività applicabili, con particolare attenzione alla durevolezza dei materiali e al contenimento dei costi di gestione e manutenzione dell’edificio, dei suoi impianti e delle infrastrutture a corredo”.
“Obiettivo dell’Amministrazione – spiega l’assessore all’edilizia scolastica e Vicesindaco del Comune di Atri, Domenico Felicione – è quello di realizzare un nuovo edificio adibito a Scuola Secondaria di Primo Grado, con relativi spazi per l’educazione fisica scolastica, che siano inseriti in un contesto meno periferico rispetto all’attuale allocazione e più a ridosso del centro cittadino. In particolare è richiesto lo studio della delocalizzazione della Scuola Secondaria di Primo Grado “Mambelli-Barnabei”, dall’attuale sede in via Finocchi alla zona antistante l’edificio sede principale dell’Istituto Comprensivo Atri (nonché sede della Scuola Primaria e dell’Infanzia), dove attualmente c’è la sede dell’INPS, oltre alla realizzazione di una palestra scolastica nell’area retrostante l’edificio sede principale dell’Istituto Comprensivo Atri. Il tutto in ottica di una riqualificazione armonica e funzionale della zona posta all’inizio del corso principale del centro storico, al fine di dar vita a un nuovo quartiere socialmente inclusivo, per bambini e ragazzi per tutte le fasce di età”.
“Un progetto di questo tipo – aggiunge il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – è molto ambizioso e lungimirante perché punta a avvicinare gli edifici scolastici tra loro e di averli tutti a ridosso del centro storico. Naturalmente altro risvolto positivo sarà il riqualificare una zona della città dando spazio alle idee di professionisti che potranno rivelarsi intuizioni preziose per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. Sono certo che in molti risponderanno e siamo curiosi di vedere quali idee progettuali arriveranno”.