Iniziativa andata in scena a piazza Martiri e nella piazza della Fontana Luminosa, si terrà un presidio simbolico per dire no al decreto.
“Questo decreto, che ha al centro l’affido condiviso e il mantenimento dei figli, riporterebbe il nostro paese indietro di decenni in materia di diritti delle donne e dei minori – spiega il Segretario regionale del Pd Abruzzo, facendosi portavoce anche delle Donne Democratiche -. Si tratta di un decreto di evidente stampo maschilista, che non guarda agli interessi reali dei bambini e dei ragazzi, partorito dalla mente di un senatore noto per le sue battaglie contro le unioni civili e l’aborto, e contestato dallo stesso Di Maio.
Se il disegno di legge non sarà ritirato il rischio concreto è di trasformare la separazione e l’affido in una guerra permanente, dove a farne le spese saranno i figli e le donne più deboli, che dovrebbero essere maggiormente tutelati e non vedersi sottrarre diritti acquisiti da tempo. Senza considerare che in questo decreto non si tiene affatto conto delle difficoltà emotive che una famiglia è già costretta a vivere nel momento in cui avviene una separazione”.
Sulla manifestazione di oggi e su quelle che vengono definite “strumentalizzazioni politiche” interviene Caterina Longo, avvocato e grande amica di Ester Pasqualoni, vittima di femminicidio poco più di un anno fa.
“Quando perdi un’amica” racconta, ” della quale conoscevi situazioni e pensieri che nemmeno i familiari erano a conoscenza, di cui ha curato e approfondito argomenti come separazione, divorzio, figli, diritti contro ogni violenza, inorridisci di fronte alla strumentalizzazione che associazioni politicizzate danno del suo nome. Appropriandosene in maniera che fa piangere chi conosceva il suo pensiero. Sono inorridita”.