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Cronaca Teramo

Nereto, percorso formativo “Tool Kit” per i docenti: l’iniziativa

Lunedì 27 aprile, alle ore 15.30, l’aula virtuale attende i docenti per il terzo dei dieci appuntamenti previsti nel percorso formativo “Tool Kit” promosso dal CTS di Nereto in collaborazione con l’Università di Teramo in virtù della nota di intenti siglata dal Magnifico Rettore Dino Mastrocola e la Dirigente Scolastica Dott.ssa Laura D’Ambrosio.

 

Il corso, trasformatosi da modalità in presenza a formazione a distanza, mira ad arginare un vuoto formativo dettato dalla difficoltà emergenziale del momento e sta raccogliendo il consenso e il coinvolgimento di ben oltre 350 docenti della provincia di Teramo. Il corso, riguardante le tematiche dell’inclusione per alunni con diversa abilità, la cui direzione scientifica è affidata al Prof. Adolfo Braga dell’Unite, responsabile didattico del Percorso FIT (24CFU) e la cui direzione d’aula è affidata allo stesso prof. Braga e agli operatori del CTS Simone Ursini Casalena, Gianfranco Romantini e Paola Ciaffoni si è arricchito di miglioramenti progettuali grazie alla collaborazione didattico scientifica con l’Università di Teramo.

 

L’Ateneo teramano, infatti, ha arricchito la propria Offerta Formativa inserendo tra le priorità il tema delle competenze della professione insegnante. Il percorso ha preso avvio con la disamina dell’ approccio educativo e didattico di ciascun docente di sostegno nel rapporto con gli studenti al fine di rispondere con migliore efficacia ai bisogni formativi specifici di ciascun alunno. Un questionario quali-quantitativo è stato ideato e sottoposto ai corsisti per richiedere le informazioni inerenti al ruolo maturato nel complesso e la rilevazione delle competenze “inclusive” che devono essere proprie degli insegnanti di ogni ordine di scuola. La continua evoluzione delle linee di Riforma della Scuola e la programmazione delle attività formative rivolte ai docenti, unitamente a nuovi programmi informatici sempre più sofisticati e complicati, hanno fatto maturare l’esigenza di una formazione pensata per il nuovo contesto in cui si muove la scuola. Il Miur, negli ultimi anni, ha voluto intensificare le attività di supporto e di formazione per il personale impegnato nei processi di inclusione, “a partire da quei docenti che ricoprono incarichi su posti di sostegno, pur essendo sprovvisti di uno specifico titolo di specializzazione”, ciò in attesa dell’attivazione di nuovi corsi di specializzazione, procedure concorsuali di reclutamento, ridefinizione degli organici.

 

I destinatari principali di questi intervento formativo territoriale sono, dunque, quei docenti di sostegno sprovvisti di titolo. Per costoro si tratta di offrire un’occasione di “lavoro sul campo” dell’inclusione, in forma di supporto operativo e diretto al loro impegno caratterizzato da una complessa azione didattica, collocata spesso tra la necessità di fornire risposte specialistiche ad ogni singolo caso ed un altrettanto necessario coinvolgimento nelle dinamiche inclusive della classe. Con tale proposta l’Ateneo di Teramo ribadisce la convinzione che la programmazione e la gestione dei Corsi di formazione professionale degli insegnanti deve vedere le università a livello territoriale impegnate direttamente, lì dove la domanda e l’offerta di formazione possono davvero interloquire e dove ogni istanza è tenuta ad esplicitare le proprie scelte organizzative e di condivisione con le istituzioni scolastiche locali per una formulazione e condivisione di progetti pedagogici che esaltino la professionalità degli insegnanti e consolidino il rapporto tra mondo accademico e mondo scolastico al fine di valorizzare la professionalità dei docenti.