Nereto. “O si trova una soluzione per tenere sempre aperte tutte le sedi di continuità assistenziale, oppure si decide di chiuderle tutte e 7 e non percorrere strade penalizzanti solo per la guardie turistiche di Nereto e Colledara”.
Non usa tanti giri di parole Daniele Laurenzi, sindaco di Nereto, che nei giorni scorsi ha avuto un incontro molto franco e diretto con i vertici della Asl di Teramo. Nella circostanza era presente anche il sottosegretario alla giunta regionale Umberto D’Annuntis.
Con la motivazione della carenza di personale, l’azienda sanitaria ha previsto la riduzione dell’operatività della guardia medica di Nereto (e anche Colledara), ai soli giorni di sabato e domenica. E il disagio non è limitata solo a Nereto ma riguarda anche Corropoli, Torano Nuovo e Sant’Omero che fanno capo allo stesso presidio territoriale.
Laurenzi chiede risposte alla Asl e coinvolgerà della problematica anche i consiglieri regionali e l’Unione dei Comuni. Va detto che in tema di servizi sanitari territoriali, Nereto ha visto perdere, in piena pandemia, anche il servizio vaccinale, trasferito a Tortoreto. E poi c’è sempre la questione del Sert per il quale lo stesso Laurenzi aveva chiesto un trasferimento in una sede più adeguata.