Nereto. Da una parte c’è un preciso disegno della Asl, nel piano legato al potenziamento della medicina del territorio e di una serie di servizi utili per l’intero comprensorio.
Dall’altra c’è la volontà, chiara, da parte del Comune di Nereto di confermarsi polo attrattivo di servizi per tutta la vallata. Nasce attorno a questa dicotomia il progetto della “Casa della Salute”, la nuova struttura sanitaria che sorgerà a Nereto, in uno spazio adiacente all’attuale distretto sanitario. Il percorso è stato tracciato attraverso un accordo tra la Asl, che ha reperito i fondi necessari (circa 2milioni di euro), attraverso il Pnrr Salute e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniele Laurenzi, che ha messo a disposizione un’area dedicata. Un terreno acquisito dai privati, per una spesa di 120mila euro, che poi sarà utilizzato per perfezionare l’importante investimento.
Lo stabile ospiterà, insieme alle attività distrettuali, anche la medicina polispecialistica, il Pua (punto unico di accesso), un consultorio, spazi per i servizi sociali e un punto prelievo, per un totale di 960 metri quadri.
Sorgerà in un terreno adiacente al distretto sanitario (un corridoio coperto collegherà la nuova struttura con quella esistente) dove troverà posto anche un Cot, una centrale operativa territoriale, per le funzioni di coordinamento della presa in carico del cittadino e di raccordo fra i servizi e i soggetti del processo assistenziale.
La nuova struttura sanitaria sarà aperta h24 e migliorerà l’offerta sanitaria per tutta la Val Vibrata.
Particolarmente soddisfatto il sindaco Daniele Laurenzi, che evidenzia la capacità dell’esecutivo di intercettare fondi e investimenti extra-comunali.
Per quanto concerne la tempistica, al momento, non è possibile fare delle stime. Ma i tempi del Pnrr sono sempre molto contingentati e questo rappresenta la garanzia per un’opera che potrebbe vedere la luce in un lasso temporale relativamente breve.
L’INTERVISTA