Sono state proposte, tra l’altro, specialità quali le alici spinate in bruschetta e cotte al sugo con calamari e pasta di Senatore Cappelli. Inoltre Coldiretti Impresapesca ha elaborato alcuni consigli su come riconoscere il prodotto appena pescato, nell’ambito del progetto “Un mare di salute”: acquistarlo, laddove possibile, direttamente dal produttore che garantisce la freschezza del pescato e verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca; verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole; per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso; per i gamberi verificare che non abbiano la testa annerita ed è meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.
La diminuzione del consumo di pesce azzurro impatta direttamente – ha spiegato Coldiretti – anche sulla salute degli italiani, visto che questo tipo di prodotti ittici ha importanti caratteristiche nutrizionali, essendo il più ricco in assoluto per contenuto di Omega3, che proteggono il cuore, sostengono il metabolismo e combattono l’invecchiamento. Mangiare pesce, soprattutto azzurro, fa bene, infatti, a tutte le età – ha ricordato Coldiretti Impresapesca – e nelle diverse fasi della vita, dall’infanzia, all’adolescenza, all’età adulta, alla gravidanza e menopausa, fino alla terza età, al punto che molte raccomandazioni internazionali e nazionali ne consigliano il consumo almeno 2 volte a settimana.