Mosciano. E’ esplosa la rabbia questa mattina a Mosciano da parte di alcuni commercianti che hanno le loro attività lungo la strada provinciale 262, all’altezza dell’uscita del casello autostradale della A14, su cui sono iniziati gli interventi di rimozione del vecchio asfalto e sistemazione del nuovo manto.
La protesta è scattata nel momento in cui gli esercenti hanno scoperto che il metro e mezzo di strada a ridosso del marciapiede non sarebbe stato sistemato perché la competenza non è della Provincia, titolare dei 12 metri di carreggiata della sp262, ma del Comune di Mosciano.
Questo breve tratto, che interessa poco più di 100 metri di strada, diventa impraticabile ad ogni minimo accenno di pioggia. Oltretutto presenta buche anche piuttosto profonde, un pericolo per le auto che devono parcheggiare. I commercianti della zona quindi si sarebbero aspettati che tutta la sede stradale venisse riasfaltata.
E’ stato immediatamente avvertito il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura che è andato sul posto per capire, assieme ai tecnici, cosa stesse accadendo. Esiste in effetti un problema, non tanto sulle responsabilità e sulle competenze, quanto sulla presenza di canali e griglie per la raccolta di acqua piovana che si trovano ad un livello più alto rispetto al piano stradale. Non svolgono più la funzione di far defluire la pioggia, creando quindi grosse pozzanghere.
Alla fine si è deciso intanto di rifare il manto d’asfalto alla sp262, di tappare le buche più profonde a ridosso del marciapiede. Ma soprattutto si procederà con una perizia tecnica per il rifacimento dei vari punti di raccolta delle acque piovane, riportando i tombini e le griglie sullo stesso livello del piano stradale. Lavori che potranno essere eseguiti solo dopo le ferie di agosto.