Morro d’Oro. Immediata revoca dell’incarico di assessore ai lavori pubblici conferita all’Assessore Claudio Mettimano. Lo hanno chiesto i consiglieri di minoranza del Comune di Morro d’Oro trasmettendo la richiesta al primo cittadino Romina Sulpizii, sottolineando, “l’evidente incompetenza, spregiudicatezza e palese inadeguatezza al ruolo di amministratore pubblico”.
“A seguito di accesso agli atti”, spiegano i consiglieri, “abbiamo accertato che l’Ufficio Tecnico aveva fatto ripetutamente presente all’Assessore Mettimano la necessità di acquisire le autorizzazioni di legge necessarie per il taglio degli alberi di Via Carriera, ed ancor prima di rivedere le condizioni del contratto stipulato con la ditta affidataria del servizio di cura del verde pubblico, non essendo le lavorazioni richieste dall’Assessore previste negli atti approvati dall’Amministrazione. Ciò nonostante, l’Assessore Mettimano inviava all’Ufficio Tecnico comunicazione di inizio lavori, ricevendo, per tutta risposta, la nota con la quale l’ufficio Tecnico ribadiva che non c’erano le condizioni per fare quello che l’Assessore voleva fare, e che l’Ufficio Tecnico non sarebbe stato responsabile delle lavorazioni non autorizzate. Intanto un albero di pino veniva tagliato e gli altri contrassegnati con l’inchiostro per fare altrettanto. Il taglio abusivo degli altri alberi veniva però sospeso solo grazie al pronto intervento della minoranza”.
“E’ evidente”, aggiunge l’opposizione, “che un assessore non può sostituirsi agli Uffici ed agire di testa sua, ignorando scientemente le norme e le stesse prescrizioni dell’Ufficio Tecnico, fino al punto che un funzionario pubblico debba trovarsi nella spiacevole situazione di dover mettere nero su bianco che l’Ufficio Tecnico non è responsabile dei lavori pubblici non autorizzati”.
“Auspichiamo che l’Assessore Mettimano faccia spontaneamente un passo indietro, perché i fatti sono documentati ed esprimono, nella loro gravità, incapacità amministrativa e totale inadeguatezza al ruolo di amministratore. Inoltre, il suo operato, che ha suscitato l’attenzione del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus nonché del WWF, ha determinato anche un palese danno d’immagine alla nostra comunità. Qualora l’Ass. Mettimano non avesse la sensibilità di dimettersi, non vediamo altre strade che quella della revoca dell’incarico da parte del Sindaco, non essendo concepibile che un Sindaco possa avallare un comportamento così grave ed irresponsabile”.