La prossima settimana saranno sempre 9 i dipendenti che andranno al lavoro per chiudere le commesse ancora in sospeso e che devono ancora essere consegnate. Di riflesso, però, continua lo stato di agitazione indetto dalle maestranze della ditta che produce buste di carta e scatole e che occupa 46 lavoratori. Giovedì, dopo l’incontro tra i legali rappresentanti dell’azienda e i sindacati guidati da Barbara Nicolai della Slc Cgil di Ascoli, visto che la Egidi ha sede legale nelle Marche, è stato raggiunto un accordo sul pagamento di una delle mensilità pregresse.
Entro domani, la proprietà si è impegnata a pagare metà della mensilità di luglio ai dipendenti. Mentre il saldo della stessa mensilità sarà liquidato entro martedì 25 settembre.
Due giorni tardi, nel frattempo, è stato fissato un incontro per discutere della procedura di mobilità che l’azienda ha deciso di aprire per 30 dipendenti.
Nel frattempo, si è attivato anche il sindaco Massimo Vagnoni (che nei giorni scorsi ha incontrato gli operai in sciopero) che ha manifestato la volontà di portare la vertenza della Egidi in un tavolo di confronto, anche per verificare le eventuali prospettive future della storica azienda.