Martinsicuro. Dalla proposta, oggetto di confronto nel corso di un recente incontro con i sindaci, all’azione.
Ossia una richiesta di accesso agli atti all’Anas, relativamente al percorso finalizzato al taglio di 89 tigli secolari, in via Risorgimento a Villa Rosa. Ma anche l’accenno a quella che è l’idea di riqualificazione dei primi 700 metri nel tratto est della Statale 259.
E’ il contenuto di una missiva che il comitato territoriale per la tutela dei tigli di via Risorgimento, nelle ultime ore, ha inviato al dirigente compartimentale dell’Anas.
La nota (per conoscenza trasmessa anche ai sindaci di Martinsicuro, Alba Adriatica e Colonnella e all’assessore regionale Dino Pepe), si compone di due parti. Una è una richiesta di documentazione (accesso agli atti), che vuole far luce sugli atti preliminari al taglio degli 89 arbusti secolari, otto dei quali già abbattuti prima dello stop temporaneo da parte dell’Anas. Una diffida allo stesso Ente di proseguire nell’abbattimento, ma accompagnata da una proposta, che è quella già emersa durante un incontro che il comitato ha avuto, tra Natale e Capodanno, con i sindaci di Martinsicuro (Massimo Vagnoni) e Alba Adriatica (Antonietta Casciotti). E ai sindaci, anche quello di Colonnella, Leandro Pollastrelli (incontrato in mattinata), il Comitato chiede un sostegno per raggiungere l’obiettivo.
La proposta. Il Comitato (che chiede anche un nuovo incontro ai sindaci dei territori interessati per sostenere ulteriormente la proposta) propone la realizzazione di una nuova arteria, parallela a via Risorgimento, in pratica a sud di essa, ad uso esclusivo dei mezzi motorizzati.
“La soluzione alterativa”, si legge, “tutela i tigli secolari, riqualifica l’area sotto il profilo ambientale, urbanistico e funzionale, recupera gli edifici neogotici per l’accoglienza in uscita dall’autostrada A 14. Trasforma via Risorgimento in percorso ciclopedonale collegato con la pista ciclabile del lungomare e del lungo Vibrata e garantisce la sicurezza degli automobilisti. Nel tempo che intercorrerà fino alla realizzazione della suddetta arteria, la velocità dovrà essere ridotta dagli attuali 50 ai 30 orari, e dovranno essere predisposti apparecchi autovelox”.