La giovane Marketa Adamcova, 18 anni ancora da compiere, rinvenuta senza vita sulla spiaggia della Sentina a San Benedetto. E quello che si presume essere il fidanzato, Tomas Cerveny, 40 anni, ripescato nelle acque in mare aperto a sei miglia dal porto di Giulianova. E se per quanto riguarda la giovane studentessa, riconosciuta dalla madre dagli orecchini, per l’autista non ci sono ancora certezze per la sua identità (che andrà comparata con il Dna), e per le cause esatte della morte.
E per questo motivo, alla luce dell’autopsia effettuata ieri all’obitorio del Mazzini di Teramo, il pm Andrea De Feis ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. L’inchiesta mira a definire una serie di aspetti ancora non chiari sulla vicenda, a partire dal riconoscimento del corpo ripescato a Giulianova e alle cause esatte del decesso. In ogni caso, compre trapela dagli inquirenti, le ferite che presentavano i due corpi, non profonde, è da escludere qualsiasi tipo di incidente con qualche natante.
Al momento appare praticabile la pista di una caduta dagli scogli dove la coppia stava aspettando l’alba domenica mattina. Mentre è da escludere anche l’uscita con un canotto, visto che lo stesso è stato trovato nell’appartamento occupato dalla coppia in via delle Lampare a Martinsicuro. Nei prossimi giorni, inoltre, una volta chiariti alcuni aspetti, i due fascicoli aperti dalle procure di Ascoli Piceno e Teramo possano poi essere ricompresi in un’unica inchiesta.