Due arresti e sei denunce nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza di Giulianova, che ha eseguito nelle scorse ore due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti di etnia rom.
L’inchiesta che gira intorno alle ipotesi di reato di mendacio bancario, intestazione fittizia di beni e riciclaggio di denaro, ha visto anche le fiamme gialle eseguire un sequestro preventivo di un immobile a Martinsicuro, misura anche questa firmata dal gip del tribunale di Teramo su richiesta della procura.
La Guardia di Finanza ha fatto emergere il presunto piano illecito grazie al quale una coppia di etnia rom, dedita a traffici illeciti, sarebbe riuscita ad ottenere il possesso di un immobile attraverso l’interposizione fittizia di vari soggetti e la commissione di molteplici reati tra cui mendacio bancario e riciclaggio di denaro, proveniente da attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto ciò grazie alla complicità di un “cliente storico” che da lungo tempo si riforniva dalla coppia, il quale si prestava, in cambio di promessa di denaro e droga, a figurare quale intestatario fittizio ed intermediario per la richiesta e la concessione da parte di un istituto di credito, di un mutuo di circa 85.000 euro necessario per l’acquisto della casa, a cui i due soggetti non avrebbero altrimenti potuto accedere visti i molteplici e variegati precedenti penali.
Sempre secondo le indagini. la concessione del mutuo sarebbe stata consequenziale alla presentazione di documentazione attestante una condizione reddituale e lavorativa del “prestanome” completamente falsa, appositamente reperita da un intermediario immobiliare incaricato di seguirlo in tutto l’iter finalizzato all’acquisto dell’abitazione. L’immobile acquistato dal prestanome è stato poi ulteriormente trasferito al figlio della coppia rom, unico soggetto del nucleo familiare scevro da precedenti di polizia, proprio al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale che avrebbero potuto colpire la coppia, avente come unica fonte di reddito familiare i proventi dell’attività di spaccio, reimpiegati, attraverso il figlio, nel pagamento delle rate del mutuo.
Quotidiana, infatti, era secondo le fiamme gialle l’attività di cessione di dosi di eroina e cocaina ad innumerevoli clienti, molti dei quali fermati nel corso delle indagini dai finanzieri di Giulianova subito dopo aver acquistato droga all’interno dell’abitazione ottenuta dai due rom. Uno dei due, tra l’altro, continuava a spacciare pur essendo già sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.
A conclusione dell’attività di indagine, in data odierna la coppia, le cui generalità non sono state fornite da procura e Guardia di Finanza, è finita in carcere.