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Martinsicuro, “rapina” una bicicletta nel campeggio: arrestato sul lungomare

Martinsicuro. Ruba una bicicletta all’interno di un campeggio, ma viene scoperto e per guadagnarsi una via di fuga, minaccia con un coltello la proprietaria e due dipendenti della struttura, che hanno cercavano di bloccarlo.

 

Dopo qualche giorno, però, l’autore del furto viene bloccato in sella alla stella bicicletta oggetto del furto.
I carabinieri della stazione di Martinsicuro, al termine di accurate indagini, hanno arrestato un uomo di origini tunisine, autore di una rapina all’interno del campeggio Adriatico. Episodio accaduto alla fine di luglio.

In quella occasione, l’uomo dopo essersi introdotto nella struttura ricettiva si era impossessato di una bicicletta e poi si era dato alla fuga dopo aver minacciato con un coltello a serramanico con il quale aveva minacciato la proprietaria della struttura e due addetti che avevano cercato di bloccarlo.

Uno degli addetti alla struttura ha filmato con un cellulare le scena del furto con rapina e da quegli elementi i carabinieri hanno avviato un’indagine sotto il coordinamento della procura.
Sulla base delle immagini e delle testimonianze raccolte, il gip del tribunale di Teramo hanno emesso un’ordine di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina.

I carabinieri hanno rintracciato il tunisino, mentre in sella alla bicicletta rubata si aggirava sul lungomare di Martinsicuro. L’uomo è stato condotto nel carcere di Avezzano, mentre la bicicletta è stata restituita alla proprietaria.

 

Desta stupore l’ennesimo episodio di rapina e violenza accaduto a Martinsicuro. La sicurezza è una priorità che va garantita ai cittadini, ai turisti, così come alle pubbliche attività” – dichiara il deputato della Lega Antonio Zennaro – “Dopo la gestione fallimentare del Ministro Lamorgese, serve un decisivo cambio di passo a livello nazionale sulla gestione dell’ordine pubblico e del contrasto alla delinquenza, che sarà possibile solo con un nuovo Ministro degli Interni. L’impegno della Lega è di mettere in campo, già per il 2023, 10.000 nuovi agenti tra tutte le forze dell’ordine, per garantire maggiore tempestività di intervento, ma soprattutto monitoraggio senza soluzione di continuità di qualsiasi situazione di potenziale pericolo per la popolazione, dalla violazione delle norme della strada ai reati più gravi, con una funzione sia preventiva che repressiva.” – conclude Zennaro.