Strumenti mirati soprattutto al coinvolgimento dei ragazzi, con l’obiettivo di avvicinarli agli eventi storici anche trattandone la dimensione prettamente umana, sensibilizzandoli ad un approccio empatico, con l’aiuto dei contenuti selezionati.
La data prescelta per questa giornata del 10 febbraio è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati a Parigi i trattati di pace che segnarono, con non poca amarezza, i nuovi confini italiani all’esito della seconda guerra mondiale. Molteplici eventi, assai controversi, si erano succeduti sin dall’epoca dell’armistizio italiano e la quantità delle vittime e la cruenza di determinate azioni spiegano il senso della persecuzione inflitta da parte jugoslava, proseguita anche nel dopoguerra, alla popolazione italiana della Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia, prima su tutti la vicenda degli “infoibamenti”, fino a provocarne l’esodo da tali territori.
“Considerando la complessità degli eventi e le implicazioni di natura sia storica che umana, abbiamo voluto strutturare i contenuti multimediali in due declinazioni” spiegano il Sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni e il Vice-Sindaco con delega alla Cultura Pinuccia Camaioni. “La selezione di contenuti a carattere intimistico riguarda lo spettacolo messo in scena da Metateatro per il Comune di Pescara che si struttura con letture teatralizzate delle testimonianze di quanti hanno attraversato da protagonisti gli eventi, e lo spettacolo di Simone Cristicchi per Rai FVG che ripercorre le vicende con la delicatezza di un musical”.
“Per la ricostruzione storica è stato selezionato lo speciale edito da Rai Cultura, strutturato dalla selezione di programmi e documentari dedicati a tutti gli eventi che orbitano intorno alla “Giornata del Ricordo” e che offrono la possibilità non solo di conoscere il tema, ma di approfondire gli argomenti più dibattuti e gli aspetti meno noti” concludono gli amministratori martinsicuresi. “Crediamo nella condivisione degli strumenti di conoscenza, mediante chiavi di comunicazione differenti, come mezzo efficace per arrivare al maggior numero di persone; solo le persone che sanno possono mantenere viva fa fiamma del ricordo”.
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