Ma il tratto centrale, quello che ha assicurato un restyling di assoluto pregio per la riviera, finisce nel mirino del gruppo consiliare del Pd, in corsa per le amministrative di domenica prossima. E se il tema, ufficialmente, non è ancora entrato nella campagna elettorale (anche se la questione è emersa) qualcosa lo ha prodotto.
Nelle scorse settimane, infatti, il Pd ha trasmesso una segnalazione all’Anac per i costi legati alla riqualificazione del lungomare. L’esposto è stato inviato all’Autorità nazionale anticorruzione: autorità indipendente che si occupa, tra le altre cose delle attività di vigilanza e trasparenza nei contratti e appalti pubblici.
L’esposto inviato ha come obiettivo quello di verificare un aspetto, che i Dem, già nel recente passato, e di fare chiarezza attraverso l’autorità deputata a verificare tali situazioni. Il nodo del contendere riguarda non tanto i costi complessivi necessari per completare il bike to-coast, e della relativa balconata sul mare. Ma sul fatto che il progetto originario da meno di 1milione di euro, con varianti, è salito fino a circa 1.5milioni, facendo valere l’appalto originario. E su questo aspetto la segnalazione mira a fare chiarezza sulle procedure seguite.