“Avemmo la fortuna di conoscere Marco Verticelli in un incontro del tutto casuale. Fummo presentati da un suo amico e istantanea la percezione di essere al cospetto di un uomo che nulla aveva in comune con altri protagonisti politici, per quanto rispettabili e di spessore fossero, con cui negli anni la marineria aveva instaurato saltuarie occasioni di confronto”, scrive Franco Bruni nel suo ricordo.
Fummo colpiti dall’onestà intellettuale che mostrava e nessuno di noi ricorda che abbia mai pronunciato sprezzanti e disdicevoli giudizi nei confronti di qualcuno schierato nelle diverse aggregazioni partitiche antitetiche alla sua.
Ci ha insegnato quanto sia doveroso e legittimo avanzare istanze con richiesta di ascolto e impegno di servizio da parte dei rappresentanti istituzionali di riferimento.
Mai che abbia disatteso un incontro programmato o la parola data.