Martinsicuro, come difendersi dalle truffe: i consigli utili dei carabinieri durante un incontro pubblico

Martinsicuro. Tutto quello che c’è da sapere per arginare una triste piaga: quella delle truffe ai danni di anziani e comunque di persone che vivono da solo.

 

Ieri sera, nel salone parrocchiale di Martinsicuro, il comandante della compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica, il tenente colonnello Emanuele Mazzotta (accompagnato dal comandante della stazione di Martinsicuro), ha preso parte ad un’assemblea pubblica di informazioni sul discorso delle truffe ai danni delle fasce deboli della popolazione e in maniera particolare nei confronti degli anziani.

L’ufficiale dell’Arma, dopo aver rappresentato le fattispecie concrete sui fenomeni in genere, si è soffermato sulle precauzioni da adottare sempre e sulla necessità indissolubile di segnalare immediatamente, rivolgendosi alle forze di polizia – contattando il 112 -, persone sconosciute e mai viste nel quartiere, atteggiamenti strani dei probabili truffatori, soggetti che si presentano come impiegati delle Poste Italiane ovvero dell’INPS, con la scusa di prendere visione dell’ultima pensione ritirata o quelle più recenti del finto avvocato che telefona riferendo che un familiare si trova in caserma, dopo aver avuto un sinistro stradale, ed occorre del denaro per lasciarlo andare, che dovrà essere consegnato ad un falso maresciallo dei carabinieri.

 

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato una quarantina di persone (erano presenti il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni ed il responsabile interregionale del Sindacato pensionati CISL,Rino Puglia), sono stati distribuiti volantini illustrativi con tutte le informazioni per non cadere nella trappole delle truffe. I partecipanti, per l’occasione, hanno manifestato particolare interesse sugli argomenti trattati, formulando all’Ufficiale numerose domande di chiarimenti sulle condotte da tenere nel caso in cui vengono avvicinati da sconosciuti. Alcuni dei presenti, inoltre, hanno raccontato le proprie esperienza personali e la frustrazione provata nei casi in cui si sono accordi più tardi di essere stati raggirati. Tali iniziative saranno ripetute in altri comuni della Val Vibrata per sensibilizzare ulteriormente la popolazione.

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