Martinsicuro, barca capovolta in mare: si cerca un disperso

Martinsicuro. Si cerca un disperso in mare. In queste ore gli uomini della Guardia Costiera di Pescara e di Giulianova sono impegnati nella fascia tra Martinsicuro e Alba Adriatica alla ricerca di un marittimo 35enne, disperso.

 

Le ricerche sono partite in tarda mattinata, dopo una segnalazione arrivata da Martinsicuro. Poche ore più tardi è stata rinvenuta, sempre dalla guardia costiera, una barca capovolta a circa 6 miglia a nord dall’imboccatura del porto di Giulianova.

Imbarcazione capovolta, senza occupanti, che potrebbe appartenere al marittimo di 35 anni di Martinsicuro, del quale non si hanno più notizie da ieri sera.

Ulteriori ricerche sono in corso anche con l’ausilio dei mezzi aerei e con l’intervento anche dei vigili del fuoco.

Aggiornamento. Nel frattempo, mentre sta calando l’oscurità, sarebbe stato individuato il punto nel quale il marittimo avrebbe calato le reti da pesca. Dal porto di Giulianova stanno partendo dei sommozzatori per estendere le ricerche anche in profondità.

Il Comando dei vigili del fuoco di Teramo sta partecipando alle ricerche del marittimo 35 enne, disperso a seguito del ribaltamento della sua imbarcazione da piccola pesca, avvenuto a circa otto miglia al largo di Martinsicuro. Nelle ricerche è impegnata una squadra dei sommozzatori proveniente dal Comando dei vigili del fuoco di Ancona e un elicottero del Nucleo dei vigili del fuoco di Pescara.

Per accelerare le operazioni di ricerca due sommozzatori sono stati prelevati dall’elicottero a Civitanova Marche e trasportati sul luogo del naufragio, dove hanno effettuato una prima immersione nelle acque sottostanti il natante ribaltato, senza riuscire ad individuare il disperso.

I due sommozzatori sono stati successivamente recuperati dall’elicottero e condotti nel porto di Giulianova. Qui si sono ricongiunti con il resto della squadra, che è stata poi imbarcata, insieme a tutta l’attrezzatura in dotazione, su una motovedetta della Guardia Costiera, con cui sta raggiungendo la zona delle ricerche per effettuare immersioni più profonde. Le operazioni di ricerca del disperso sono coordinate dall’Ufficio Circondariale Marittimo dalla Capitaneria di Porto di Giulianova.

 

 

 

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