Martinsicuro. Più che vandalismi o danneggiamenti, erano dei veri e propri atti persecutori. Alle persone, ma anche nel locale, in orari notturni.
E’ stata individuata e denunciata l’autrice degli atti vandalici nei confronti dello chalet La Rose Blu di Martinsicuro: la struttura balneare inclusiva, sotto tanti aspetti, gestita dall’Anffas.
Si tratta di una giovane donna, di 24 anni, della zona, che è stata denunciata con l’accusa di atti persecutori.
Nel corso degli ultimi mesi, come è noto, all’esterno dello chalet si erano verificati una serie di episodi deprecabili, con escrementi sulle vetrine e altre situazioni contro la struttura. Ma non solo anche chi materialmente gestisce la struttura pilota era in qualche modo era stato destinatario di alcune sortite.
Sulla vicenda era stata aperta un’indagine e i carabinieri della stazione di Martinsicuro, anche attraverso la visione delle telecamere, hanno identificato l’autore delle sortite notturne. Una donna della zona, di 24 anni, che come detto deve rispondere del reato di atti persecutori.
Tutta l’informativa, in ogni caso, è stata trasmessa alla procura di Teramo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Greta Aloisi). A carico della donna, il provvedimento è stato già notificato, è scattato anche il divieto di avvicinamento e di comunicazione alla titolare della struttura e alla figlia, destinatarie anche di invettive. Provvedimento firmato dal gip Marco Procaccini.