Screening per la prevenzione del tumore al seno, il camper riprende il viaggio. Da venerdì il camper con il mammografo ad alta capacità di prestazione stazionerà nella parte retrostante del Mazzini, fino a fine mese.
E da metà marzo il camper farà tappa in tutti i comuni non toccati dalla prima fase della campagna “Si chiama screening e salva la vita” negli ultimi mesi del 2022.
“Abbiamo inteso proseguire la campagna – dichiara il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia – perché la prevenzione rappresenta l’arma principale per combattere il cancro al seno, che, ricordiamo, colpisce una donna ogni 9”. In Italia sono circa 48mila le donne e 300 gli uomini, che si ammalano, ma grazie anche alla prevenzione la mortalità per tumore al seno è in continuo calo e ogni anno diminuisce di 1,4 punti percentuali. La percentuale di guarigione è di circa l’87%. “La nostra campagna proseguirà perché nel 2022 ha dato risultati molto buoni, con un incremento del numero di mammografie eseguite e di conseguenza la diagnosi precoce di diversi tumore”, aggiunge Di Giosia.
Nel 2022 sono stati coinvolti nove Comuni e sono state eseguite sul camper 2.602 mammografie. In totale, compresi gli ospedali e le strutture convenzionate, nel 2022 sono state eseguite 10.145 mammografie. La popolazione target è di circa 45mila donne dai 50 a 69 anni. L’esame va ripetuto ogni due anni, per cui la popolazione interessata è di 22.618 unità. Ed è stato raggiunto il 45%.
“Nel 2023 concentreremo gli sforzi per migliorare ancora di più i numeri di tutti e tre gli screening. Il Covid e il post Covid hanno frenato l’adesione ma ora abbiamo recuperato ampiamento il gap”, annuncia il direttore generale.
La Asl ha dato il via più di un anno fa con il Gruppo Poste Italiane SpA a un programma per potenziare lo screening contro il tumore al colon retto che coinvolge i cittadini fra i 50 e i 69 anni. La novità è che a differenza delle precedenti modalità, in cui a casa veniva recapitata una lettera di invito a recarsi in farmacia a prelevare la provetta per il campionamento, adesso la Asl con la collaborazione del Gruppo Poste Italiane invia a casa del cittadino un kit con le provette.
D’altronde lo screening per la prevenzione del tumore al colon retto, avviato in maniera organica da circa dieci anni, è sempre stato quello che ha visto le percentuali minori di adesione. La direzione strategica della Asl ha voluto dunque avviare un’azione forte per semplificare la consegna del kit di prelievo al paziente, aumentando così la partecipazione allo screening. D’altronde il tumore al colon retto è la seconda causa di morte per tumore e per noi è importante intensificare l’azione di prevenzione, in modo da tutelare la salute della popolazione. E’ dimostrato scientificamente che lo screening con il test per la ricerca del sangue occulto fecale riduce la mortalità per tumore colorettale di almeno il 20%. In provincia la popolazione target per un anno è di circa 40mila persone, uomini e donne dai 50 ai 69 anni. Hanno risposto allo screening 10621 unità, cioè il 26%. E i risultati positivi, che sono stati sottoposti a colonscopia, sono stati 530 circa.
Ovviamente proseguirà anche lo screening del cervico-carcinoma: nel 2022 sono stati eseguiti 5.131 Hpv test e 3.375 Pap Test. In totale le prestazioni sono state 8.506. In questo caso la popolazione target è in totale di circa 81mila donne dai 25 ai 64 anni, che devono ripetere le analisi periodicamente, in un lasso di tempo fra i 3 e i 5 anni. Nel 2022 la popolazione interessata era 19.922, è stato raggiunto il 42%.
Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare il numero verde dell’help desk 800210002 (lunedì al venerdì 9–21; sabato 9-17) o in alternativa scrivere ai social della Asl.