Strade allagate, locali invasi dall’acqua piovana e dal fango, auto rimaste intrappolate nei sottopassi, gran lavoro dei vigili del fuoco. Giulianova e Roseto le due città più colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta nel teramano.
La pioggia caduta ininterrottamente per 24 ore ha riproposto ancora una volta il grave problema legato alle difficoltà che registrano i due territori ad ogni nubifragio. Le condotte sotterranee non riesco a far defluire l’acqua piovana verso il mare. Vero è comunque che si è dovuto fare i conti con l’eccezionalità dell’evento che ha colpito in queste ore le due città. Sottopassi anche con 2 metri d’acqua e città divise in due.
Preoccupa la situazione a Roseto sud dove, nonostante i recenti interventi di regimentazione delle acque bianche contro il rischio di dissesto idrogeologico, alcune strade, come ad esempio via Rubicone, sono state sommerse da oltre 30 centimetri di acqua. Non va meglio nella zona nord dove il sottopasso di via Palermo è rimasto sommerso durante tutta la notte, mentre la melma ha raggiunto il Victory, pub di proprietà di Giuseppe Pietrinferni che ha trovato una situazione disastrosa. Lungomare a tratti impraticabile. Le scuole di ogni ordine e grado oggi a Roseto e Giulianova sono rimaste chiuse. Tanta acqua sulla statale 150 e sulle strade collinari, invase qui anche dal fango trascinato dalla violenza del nubifragio.
A Giulianova la mareggiata a scaricato a riva tonnellate di rifiuti, in modo particolare legname strascinato dai fiumi e che si è poi riversato in mare. Ci vorranno intere settimane per ripristinare la normalità sull’arenile giuliese.