L’Aquila. “Nella mattinata di oggi abbiamo incontrato la delegazione di lavoratori e lavoratrici di ATR Group di Colonnella e Veco di Martinsicuro che hanno protestato davanti all’Emiciclo per chiedere attenzione e risposte a due vertenze pesantissime ma che in questi mesi non hanno raccolto il minimo interesse da parte della Regione.
A loro abbiamo ribadito vicinanza e impegno, così i consiglieri regionali Dino Pepe, Silvio Paolucci e Antonio Blasioli, che hanno incontrato le maestranze. “Si tratta di lavoratori in cassa integrazione già dal 2019 e di una situazione sempre più compromessa – così i consiglieri – ma da parte della Giunta Marsilio nessun intervento a favore delle Aziende e nessuna strategia politica per il territorio, nonostante siano realtà importanti e uniche per la nostra regione. A causa dell’inerzia, la politica dei tagli andrà avanti, tra marzo e giugno sono previsti i licenziamenti, dopo anni di proroga alla cassa integrazione che, come sostenuto da tutte le sigle sindacali, è diventata l’alibi del Governo regionale per lavarsi le mani di fronte al dramma dei tanti lavoratori che perdono il posto e delle loro famiglie che si ritrovano senza reddito alle soglie della crisi economica post pandemica. Riteniamo che sia davvero grave non aver rinnovato l’accordo relativo all’area di Crisi Complessa della Val Vibrata, che peraltro era stato reclamato dalla regione Marche e anche dal ministero.
Dall’esecutivo ci aspettavamo risposte, ma purtroppo registriamo la totale presenza di strategie contro la crisi di questo settore, che si aggiunge a tutte le altre mancanze di questo governo regionale. Gravissimo il mancato inserimento di Martinsicuro nella Carta degli aiuti di Stato; Marsilio e la sua Giunta hanno preferito altri luoghi, continuando a mettere i territori l’uno contro l’altro. Ci auguriamo che l’esecutivo convochi presto un tavolo in Vibrata con sindacati, lavoratori, imprenditori e istituzioni locali, per definire le attività concrete da portare avanti nelle prossime settimane e prima che i licenziamenti diventino cosa fatta!”