“I lavoratori hanno condiviso le iniziative sindacali ed esprimono un giudizio negativo sul comportamento dell’azienda che ad oggi non ha rispettato l’accordo su 30 stabilizzazioni dei lavoratori somministrati, sottoscritto in data 13 luglio 2022, così come non ha mantenuto gli impegni assunti in sede istituzionale in data 4 aprile 2023 di fornire una data per riprendere il confronto sul Contratto Integrativo Aziendale”.
Per i lavoratori, “l’azienda deve fare chiarezza sul piano industriale e che debba rivedere la politica delle relazioni industriali, alla luce delle recenti acquisizioni. Sulla base di quanto sopra esposto i lavoratori richiedono rispetto dell’accordo per la stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione; ripresa del confronto sul Contratto Integrativo Aziendale; messa in campo di ogni iniziativa utile per la verifica del piano industriale. Sulla base di quanto sopra esposto i lavoratori riuniti in assemblea conferiscono mandato sin d’ora alla RSU e alle segreterie sindacali per la proclamazione dello stato di agitazione, articolato secondo le seguenti modalità: sciopero dello straordinario e di ogni forma di lavoro supplementare; conferimento di un mandato alla RSU e alle segreterie sindacali di un pacchetto di 16 ore di Sciopero”.